Quanti sono i rodigini che non hanno mai visitato la Rotonda (monumento unico nel suo genere per la ricchezza della decorazione pittorica), che non hanno mai messo piede nella Pinacoteca dei Concordi (dove sono conservate opere di artisti grandi come Giovanni Bellini o Giambattista Tiepolo), o che non si sono mai accorti che lungo le vie che percorrono ogni giorno sorgono edificii anche di architetti insigni come Biagio Rossetti, Michele Sanmicheli o Baldassarre Longhena? E quanti si sono domandati perché Rovigo nel Medio Evo è stata fortificata? E quanti si rendono conto che le “due torri” sono parti di un castello medievale?
Si potrebbe continuare con domande di questo genere, ma non servirebbe molto.
Debbono averlo pensato anche Sara Stocco e Micaela Malagugini, le quali hanno concluso che sarebbe bene che i rodigini potessero cominciare fin da piccoli a scoprire com’è fatta la loro città: ma per raggiungere lo scopo ci vuole lo strumento adatto, e poiché questo strumento non c’era, hanno deciso di realizzarlo loro. Ecco l’origine di questo libro che racconta molte cose, e le racconta in modo semplice, piacevole e vivace senza venir meno alla necessaria precisione storica: quello che dalle sue parole e dalle sue immagini si apprende dovrebbe essere sufficiente per pungolare a guardarsi intorno con curiosità e interesse mentre si cammina per la strada o ci si muove nella piazza.
Leobaldo Traniello