Introduzione di Gino Benzoni
G. BENZONI, Dalla “perfezione” alla “sovranità”; da Paruta a Sarpi
S. ANDRETTA, Paolo V e l’interdetto
A. MENNITI IPPOLITO, La Repubblica di Venezia e il Clero Veneto. Un eterno interdetto?
G. TREBBI, Il patriarca Francesco Barbaro e la provincia ecclesiastica aquileiese
G. GULLINO, Le campane continuano a suonare: l’interdetto a Padova, Vicenza, Treviso, Verona e Belluno
D. MONTANARI, L’interdetto nelle terre oltre il Mincio
M. T. PASQUALINI CANATO, L’interdetto nel Polesine
S. MAGGIO, Il diarista Francesco da Molino e i patrizi anticuriali
F. DE VIVO, La guerra delle scritture: stampa e potere durante l’interdetto
B. ULIANICH, Quale traduzione? Un tentativo di approccio al pensiero religioso di Paolo Sarpi
C. PIN, Capo, maestro e consultore d un infamissimo scisma: Paolo Sarpi e l’interdetto di Venezia del 1606-1607
E. ZERBINATI, Baldassarre Bonifacio durante e dopo l’interdetto
M. DI SABATINO, Il pensiero politico di Fulgenzio Micanzio e la crisi dell’Interdetto
Indice dei nomi
Indice del volume
Nell’autunno 1605 avviene l’arresto, voluto dal Consiglio dei X, di due ecclesiastici – uno squallido gaglioffo e un malfattore, malvivente, pluriomicida – e il nuovo nunzio Orazio Mattei protesta per lesa immunità ecclesiastica. Storie quanto meno non insolite, analoghe a tante altre – precedenti e/o successive – al solito commentate e redarguite, ora con brontolii borbottati ora con sdegni urlati, nelle sin abitudinarie, usuali proteste romane. Ma questa volta non è così. Questa volta l’ordinarietà suscita l’esplosione d’una vicenda dalla clamorosa risonanza europea, assolutamente straordinaria, singolarmente eccezionale. Straordinaria la reazione della S. Sede, straordinaria, a sua volta, simmetricamente, la reazione di Palazzo Ducale alla reazione pontificia…
Gino Benzoni