Per la divulgazione dell'arte, della storia e della cultura del Polesina

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE MINELLIANA

Premio della Cultura 1991 della Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Sorta nel 1968 e costituita con proprio Statuto, l’Associazione Minelliana deriva il nome da Antonio Minelli, il più celebre tipografo rodigino dell’800 e si propone di approfondire e far conoscere l’arte, la storia e la cultura del Polesine.

Peculiarità dell’Associazione è il manifestarsi eminentemente come casa editrice, attenta alle realtà locali, ma anche proiettata allo sviluppo di rapporti con il mondo accademico intellettuale regionale e nazionale.

La pluralità delle iniziative è contraddistinta da convegni, ricerche, pubblicazioni, attività espositiva e di catalogazione, dall’organizzazione di eventi evocativi di storia locale, di festival di musica e cultura popolare, al fine di consolidare la centralità del problema dell’identità culturale del Polesine.

La parte del leone è l’editoria che presenta un ricco catalogo di titoli suddivisi in sezioni e collane. Fiore all’occhiello è la prestigiosa collana “Rapporti Polesine e Cultura Padana” che annovera gli Atti dei 31 Convegni di Studi storici organizzati dall’Associazione; collana conosciuta in tutta Italia e anche all’estero, assai richiesta dagli Istituti universitari, da Enti e società di Studi storici, da studiosi e cultori di storia moderna e contemporanea.

Sono affrontati grandi temi socio-culturali delle sensibilità ideologiche e religiose, della politica, della letteratura, dell’arte, delle bonifiche tra Cinque/Seicento con particolare focalizzazione su figure del calibro di Erasmo da Rotterdam, del Palladio, di Luigi Groto il cieco di Adria, di Alvise Cornaro, di Lucrezia Gonzaga, di Ruzante e di Girolamo Brusoni fino a quelle dei Rettori Veneziani, solennemente effigiati nei teleri del Tempio della Rotonda di Rovigo.

In tale Collana, gli ultimi decenni del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, tra età napoleonica, Restaurazione e Carboneria, tra dibattito unitario e federalismo trovano ampie “finestre” di approfondimento e balzano in primo piano problemi della politica contemporanea afferenti alle esplorazioni geografiche, agli ideali e alle dottrine del liberalismo, del socialismo e del cattolicesimo sociale, con specifica trattazione di personaggi significativi della storia polesana come: Giovanni Miani, Giacomo Sichirollo, Giacomo Matteotti, Nicola Badaloni, Gino Piva, Mario Vittorio Rossi, Felice Chilanti, Alfredo De Polzer, Amos Bernini.

Altrettanto importante è la Collana “Etnografica”, che contiene opere di notevole successo e più volte ristampate come “Fole e filò” di Chiara Crepaldi e “Il fuoco, il piatto e la parola” della medesima autrice insieme con Paolo Rigoni, nelle quali vengono recuperate le radici, le consuetudini profonde, l’immaginario collettivo della gente polesana, dai modelli comportamentali ai piatti tipici, dal dialetto alla favolistica, dai proverbi ai canti, alle danze e alle musiche popolari, com’è concentrato nell’ormai storico volume di Antonio Cornoldi di Fratta Polesine, dal titolo “Ande, Bali e Cante nel Veneto” assai apprezzato dal noto antropologo Roberto Leydi, titolo che è diventato il logo che contraddistingue il Festival rodigino di Musica e Cultura Popolare, ideato nel 2002 dalla collaborazione tra Minelliana, Atelier Calicanto e Centro Etnografico Adriese, giunto all’ottava edizione.

 

 

 

 

L’Associazione in cifre

 

120 SOCI aderenti;

156 TITOLI nel Catalogo Editoriale (suddivisi in 12 collane), di cui 123 tuttora disponibili, riguardanti: storia, arte, architettura, musica ed etnografia;

31 CONVEGNI DI STUDI STORICI di età moderna e contemporanea su epoche, personaggi, eventi, arte e architettura relativi al Polesine con pubblicazione dei rispettivi atti;

4 SEMINARI propedeutici ai Convegni di storia locale;

28 MOSTRE di fotografie, manifesti, pittura, strumenti musicali, documenti archivistici;

8 FESTIVAL DI MUSICA E CULTURA POPOLARE (dal 2002) organizzati per conto della Giunta Regionale del Veneto, con concerti serali, animazioni di strada, mostre, stage di danza, canto e strumenti musicali, incontri e presentazioni di CD e libri;

5 CORSI DI ARCHIVISTICA, PALEOGRAFIA E FONTI LOCALI;

2 CORSI REGIONALI DI FORMAZIONE PER TECNICI RILEVATORI DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO DEL POLESINE;

2 CORSI ABCINEMA, leggere e scrivere per immagini e videocreazioni (organizzati dalla Mediateca della Minelliana) per insegnanti e operatori culturali;

6 CAMPAGNE DI CATALOGAZIONE di beni culturali e beni materiali ecclesiastici e archeologia industriale (dal 1995 al 2003);

5 CONCERTI di musica sacra e profana;

9 FESTE, EVENTI E RIEVOCAZIONI STORICHE dall’età etrusca al risorgimento, tra cui Fratta Carbonara, giunta alla settima edizione.

 

La sede dell’Associazione ospita inoltre l’Archivio del giornalista e poeta Gino Piva e, in comune con l’Archivio di Stato di Rovigo, dispone, grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della versione digitale dei Costituti dei Carbonari polesani, conservati presso l’Archivio di Stato di Milano, nonché della versione digitale delle 40.000 carte relative ai prigionieri polesani e italiani nelle carceri dello Spielberg, conservate presso l’Archivio

di Stato di Brno.

 

 

Associazione Culturale Minelliana - Piazzale San Bartolomeo 18 - 45100 Rovigo

Tel. 0425.23403 - Fax 0425.461385 - Cell. 329.9330278

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