Tra storia e memoria del nostro Polesine
9/13/23 ottobre 2025

Tre giovedì d’autunno alla Biblioteca di Castelmassa
9, 13 e 23 ottobre 2025

La Biblioteca comunale E. Fornasari di Castelmassa torna a essere, anche quest’autunno, un luogo vivo di incontro, confronto e conoscenza.

Dal 9 ottobre al 13 novembre 2025 ospiterà infatti il ciclo “Tra storia e memoria del nostro Polesine”, tre appuntamenti promossi in collaborazione con l’Associazione Culturale Minelliana di Rovigo, che da decenni si dedica alla valorizzazione delle identità culturali e delle memorie collettive del territorio.

Tre giovedì, tre autori, tre sguardi diversi ma complementari: dalla memoria popolare cantata di Giacomo Matteotti al cammino dell’emancipazione femminile, fino alla quotidianità delle donne polesane durante la guerra.

Un percorso che parte dalle radici per arrivare al presente, dimostrando come la memoria non sia un archivio polveroso ma una bussola per leggere il nostro tempo.

Il primo incontro, giovedì 9 ottobre alle ore 21, vedrà protagonisti Enzo Bellettato e Chiara Crepaldi con “Matteotti nella memoria cantata”. Il volume, edito dalla Minelliana insieme all’Istituto Ernesto de Martino, recupera le testimonianze popolari e i canti che, per decenni, hanno tramandato la figura di Matteotti come simbolo di libertà e giustizia sociale. Una narrazione che intreccia storia, musica e memoria collettiva, resa ancora più viva dal CD allegato “Povero Matteotti”.

Giovedì 23 ottobre, sarà la volta di Maria Lodovica Mutterle, che presenterà “Arciduchesse, scienziate, educatrici e letterate nel Polesine tra XVII e XIX secolo”. Un viaggio affascinante tra biografie di donne che seppero superare i limiti del loro tempo — dalla granduchessa Maria Maddalena d’Austria alla scienziata Cristina Roccati, fino alle intellettuali Emma Tettoni e Lydia Piva — per raccontare un Polesine sorprendentemente moderno e aperto.

Il ciclo si concluderà giovedì 13 novembre con Sonia Residori e il suo “Donne in guerra: la quotidianità femminile nel secondo conflitto mondiale”. Frutto di un lungo lavoro di raccolta di memorie orali, il libro restituisce la voce di trenta donne polesane che vissero la guerra tra lavoro, povertà, paura e speranza, costruendo con la loro resilienza un tessuto civile ancora oggi riconoscibile.

L’iniziativa vuole offrire non solo un’occasione di conoscenza storica, ma anche un momento di riflessione collettiva sul valore della memoria e delle radici locali in una società sempre più globale e distratta. Perché ricordare significa anche capire chi siamo e come possiamo costruire un futuro più consapevole.

Con “Tra storia e memoria del nostro Polesine”, la Biblioteca di Castelmassa conferma così la sua vocazione di spazio culturale aperto e accogliente, in cui il passato dialoga con il presente, e le voci della terra polesana continuano a farsi sentire, vive e attuali.

Gli incontri sono a ingresso libero. 

Festival di Storia del Lavoro
18-20 settembre 2025

Rovigo ospita la terza edizione del Festival di Storia del Lavoro
18-20 settembre 2025

La Società Italiana di Storia del Lavoro (SISLav) sceglie Rovigo per la terza edizione del suo Festival di Storia del Lavoro, in programma dal 18 al 20 settembre 2025, organizzato con il patrocinio dell’Associazione Minelliana. Dopo Lecce (2019) e Pistoia (2022), la città veneta diventa il nuovo palcoscenico di un evento che mira a portare la storia del lavoro fuori dall’accademia e dentro la comunità.

Il Festival nasce per promuovere la conoscenza e la riflessione sul tema del lavoro in tutte le sue forme, dalle origini alle sfide future. In un’epoca di grandi trasformazioni produttive, migrazioni e precarietà, la storia diventa uno strumento per capire il presente e immaginare un futuro più consapevole.

La manifestazione si apre giovedì 18 con la lectio magistralis di Michele Nani, ricercatore del CNR e studioso della bassa pianura padana, e con il seminario inaugurale Ambiente e Lavoro nel territorio del Polesine, curato da SISLav e Minelliana presso l’Urban Digital Center. Nei giorni successivi, tavole rotonde, conferenze, presentazioni di libri e workshop affronteranno temi come acqua e lavoro, deindustrializzazione, caporalato, migrazioni, resistenza veneta e cultura della protesta.

Ampio spazio sarà dedicato alle arti e alla divulgazione: proiezioni di film e documentari, mostre come “Peace and care. Storie di lotta e resistenza”, letture e iniziative educative. Il Festival è concepito come evento diffuso: Urban Digital Center, Palazzo della Gran Guardia, Palazzo Angeli, Camera del Lavoro, Cinema Teatro Duomo e libreria Il Libraccio diventeranno luoghi di incontro e scoperta.

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Rovigo, la CGIL di Rovigo e l’Archivio storico nazionale CGIL, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara e i Dipartimenti di Scienze storiche e di Scienze politiche dell’Università di Padova, oltre al sostegno di partner privati. Un’occasione unica per intrecciare memoria, storia e attualità, portando il mondo del lavoro al centro della vita culturale rodigina.

Per il programma completo: www.storialavoro.it