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Press Room

 

Venerdi 9 Settembre

Sabato 10 Settembre

Domenica 11 Settembre

 

Ande Bali e Cante

Conferenza stampa

 
SABATO 10 SETTEMBRE 2005

 

Ore 9.30-12.30: STAGE

Cornamusa con Gabriele Coltri

Ghironda con Silvio Orlandi

Percussioni con Paolo Vidaich

Chitarra con Luca Francioso

Danze occitane con Silvio Peron

Rovigo, Monastero Olivetano

Iscrizioni €10.00 informazioni 0425 23403

 

 

Ore 12.30-13.15: APERITIVO MUSICALE

Spazio musicale libero e a sorpresa

Monastero Olivetano-chiostro-

 

 

Ore 14.00-16.30: STAGE

Cornamusa con Gabriele Coltri

Ghironda con Silvio Orlandi

Percussioni con Paolo Vidaich

Chitarra con Luca Francioso

Danze occitane con Silvio Peron

Monastero Olivetano

 

 

Ore 17.00-18.30: ANIMAZIONE IN PIAZZA

MUSICHE; CORI, DANZE E TEATRO POPOLARE:

“DALLA MANFREINA ALLA PIZZICA, UN PERCORSO FRA LE DANZE ITALIANE”

 El filò, La Tresca, I Filomusici, Toca mi

Piazza Vittorio Emanuele

 

Ore 18.30 –20.00: ANIMAZIONE IN PIAZZA

               Ande, Cante e Bali

Piazza Vittorio Emanuele

 

Ore 17.00 –18.30:  Ande e Cante (Coro di Rovigo)

Ore 17.45-18.30: Duo Orlandi-Aragno (Canto e ghironda)

Ore 18.30-20: Teatriò (Canzoni anni ’20)

 

Rovigo, Piazzatta Annonaria, mercato coperto, via X luglioi

 

 EL FILÒ: L'associazione El Filo' e' nata a Padova nel 1993 come associazione culturale spontanea e senza scopo di lucro per il recupero e la diffusione del patrimonio coreutico popolare. Le finalita' dell'associazione sono quelle di promuovere il ballo popolare non solo come momento di festa ma anche come mezzo di conoscenza della cultura italiana ed europea per un'educazione alla pace e alla tolleranza. El Filo' e' una associazione aperta a quanti siano interessati alla danza popolare nei suoi vari aspetti. El Filo' si impegna nella diffusione della danza popolare attraverso l'organizzazione di feste a ballo aperte alla cittadinanza e con la partecipazione a manifestazioni pubbliche, proponendo una attivita' di animazione che mira al coinvolgimento del pubblico nell'esecuzione di semplici balli tradizionali.

LA TRESCA: Il gruppo danza popolare “La Tresca” di Padova è nato nel 1980 dall’interesse per le danze e le musi­che popolari italiane ed europee, nonché dal desiderio di diffonderle nel modo più possibile aderente al loro spirito originario.

Svolge, quindi, fin dalla sua costituzione, attività di salvaguardia di tali repertori tradizionali organizzando seminari condotti da ricercatori e corsi di riproposta oltrechè, naturalmente, momenti di festa e di animazione che rap­presentano un modo piacevole e immediato per avvicinarsi alla cultura popolare.

 

I FILOMUSICI: Suonatori amanti delle musiche da ballo tradizionali che, oltre che suonare per il proprio piacere, accompagnano gli interventi di danza popolare del Filo'. Si alternano da 3 a 7 suonatori con strumenti acustici tradizionali.  Il repertorio comprende musiche occitane, basche, francesi, irlandesi oltre che, naturalmente, venete.

 

CORALE “ANDE E CANTE: E’ un coro rodigino, relativamente giovane, essendo stato costituito nel 1997 grazie all’intraprendenza di un gruppo di insegnanti. E’ un complesso misto, a quattro voci, costituito da una trentina di elementi provenienti dal mondo della scuola, delle libere professioni, del volontariato e dalla quiescenza che sono uniti dalla passione per il canto.  Il Coro, attualmente diretto dal M° Ennio Casarotto e presieduto da Orazio Cappellari, si prefigge il recupero e la valorizzazione del patrimonio canoro popolare padano-veneto, in particolare polesano, altrimenti destinato a scivolare nell’oblio. Un patrimonio che viene proposto, oltre alle vecchie generazioni nel loro sereno meriggio, anche alle giovani, come testimonianza di aspetti della nostra cultura e storia. Il Coro si è esibito e si esibisce in manifestazioni organizzate da diverse Associazioni, come il Lions Club, il Circolo Sociale, Polisportive, Pro-loco, Parrocchie, Centri Anziani, in Città, in Provincia e fuori conseguendo lusinghieri apprezzamenti.

 

DUO ORLANDI – ORAGNO: Silvio Orlandi  è tra i fondatori del movimento folk in Italia, Silvio Orlandi ha fatto parte del comitato di redazione di Folkgiornale. Leader del Prinsi Raimund, gruppo di prestigio della musica tradizionale piemontese, ha inoltre suonato con Current, Sedon Salvadie e Moia. Attualmente si esibisce anche coi gruppi Malbruck e Dansaires di Coumboscuro. All’attività concertistica affianca quella di liutaio, costruttore e insegnante di ghironda. Ha composto la colonna sonora dello sceneggiato Candido di Voltaire, con la regia di Alberto Gozzi, la musica per lo spettacolo Shakyamuni dei Burattini del Sole. Nei diversi anni di attività ha tenuto concerti in Italia e in Europa partecipando a numerosi festival. Dal 1996 si esibisce anche in strada con la ghironda e le marionette a tavoletta, una performance di ispirazione rigorosamente medioevale.

 

TEATRIÒ: è un terzetto che suona Jazz Swing acustico, anni ’20, ’30 e ’40 ed è composto da Marta Facco, Fabiano Guidi Colombi e Stefano Santangelo.

Marta Facco: voce solista..La sua carriera inizia da bambina quando, in un coro amatoriale, fu scelta come solista dal direttore per alcuni brani. Da allora non ha mai smesso di cantare. Ha fatto parte e fondato parecchi gruppi in cui ha sempre rivestito il ruolo di solista. Dal 1991 cura la propria preparazione professionale studiando sia il metodo funzionale della voce (fondato da Gisela Rohmert - all’Università di Darmstadt, Germania -1979) sia l’impostazione lirica con la guida di Mariuccia Domenighini, cantante professionista nel coro lirico dell’Arena di Verona. Dal 1998 frequenta il centro di ricerca vocale di Venezia seguendo i corsi di formazione del metodo funzionale e periodicamente partecipa anche ai seminari tenuti presso l’istituto tedesco di ricerca a Lichtenmberger.

Fabiano Guidi Colombi: chitarra - voce cori. Impara da autodidatta ascoltando da radio e dischi vari le canzoni dei Beatles, Grund Funk Railroad, Jefferson Airplane, Genesis, Bob Dylan, ecc. Nel '76 fonda gli Impro rifacendosi ai gruppi progressive dell'epoca (PFM, Yes, Banco, ecc. ). Compone parecchi brani e con uno in particolare, nell'85, il gruppo vince un concorso musicale per voci nuove ad Abano Terme (Pd). In tale occasione gli viene assegnato il premio come "Miglior Strumentista della Manifestazione ". Nell' 87 cambia rotta ed entra a far parte, come bassista blues, della Bella Blues Band. L'anno successivo inizia la collaborazione con il coro Summertime , terminata nel '95. Nello stesso anno con la moglie, Marta , dà vita ad un trio di cover riproposte in veste acustica. Insieme con alcuni amici nel '92 fondano i Great Mama riscoprendo classici del R&B e Suol. Parallelamente collabora, ancora come bassista, con la Bertolin Blues Band e i Blue Shoes, entrambe formazioni dedite al Blues. Attualmente suona anche con Infeltrio e dal 2002 è la chitarra del MIDEANDO String Quartet

Stefano Santangelo: mandolino - voce cori. Inizia l'attività concertistica nel 1978 con il Collettivo Musica di Padova proponendosi in un duo di chitarre acustiche e voce. Prosegue per un periodo con esibizioni da solista. Nel 1980 è fondatore dei Buffalo Ramblers, musica tradizionale Nord Americana, con cui partecipa alle maggiori rassegne e festival nazionali del settore aggiudicandosi, nel 1984, il Primo Premio come Migliore Nuova String Band italiana di Old Time Music Revival. Collabora con alcune riviste nazionali specializzate tra cui: "Hi, Folks!", "Folk Bullettin" e "Country Store". Parallelamente è conduttore di programmi radiofonici, imperniati sulla musica acustica nelle sue varie forme, in alcune emittenti locali. Prosegue l’attività dedicandosi allo studio del Jazz ed all'insegnamento (importante la collaborazione con il Centro Libere Attività Culturali di Padova). Suona per qualche tempo in una formazione jazz ed incide, come session-man, per alcuni autori. Nel 1994 dà vita al MIDEANDO String Quartet proseguendo nella via della musica acustica originale

 

 

Ore 21.00: CONCERTO

DUO PERON-FERRERO (Occitania-Piemonte)

GRUPPO SPONTANEO TRALLALLERO E ESTRO IN TRIO (Liguria)

TARAŇU (Asturie-Spagna)

Cen.Ser., viale Porta Adige Auditorium A. Bisaglia

 

DUO PERON-FERRERO 

 

 

Silvio Peron (fisarmonica diatonica e semidiatonica) si occupa da molti anni di musica  occitana. Ha suonato in gruppi di riproposta quali La Sourcino, Lou Dalfin, Le Vijà e suona attualmente in Senhal, Compagnon Roulant e Orchestra delle Alpi. Inoltre, svolge da più di vent'anni un'intensa attività rispetto al ballo tradizionale con all'attivo centinaia di serate, soprattutto in duo con altri suonatori, prevalentemente nell’area delle valli occitane del Piemonte.

Gabriele Ferrero (violino e mandolino) ha suonato in diversi gruppi quali Sarvanots, Charta De Mar, Tendachent, Le Vijà, ed attualmente fa parte di Senhal, Compagnon Roulant, Arco Alpino e Orchestra delle Alpi. Ha vissuto varie esperienze legate alla pratica del violino popolare, sia nelle valli occitane d’Italia (soprattutto in Val Varaita) che in varie zone dell’Occitania francese.

Silvio Peron e Gabriele Ferrero hanno iniziato a suonare insieme in occasione della Baìo di Rore (Sampeyre) del 1992, la festa, millenaria, più significativa delle valli occitane che si svolge ogni cinque anni e nella quale il ballo tradizionale riveste un ruolo primario. Di recente i due hanno iniziato a collaborare con il cantante e compositore provenzale Jan-Marì Carlotti con il quale è nato, insieme ad altri musicisti, uno spettacolo di nuova creazione dal titolo "Nouvè dei 4 vents" che è stato proposto nel dicembre 2002 in occasione di 14 concerti nel dipartimento Bouches du Rhône. In seguito a questo, sono entrati a far parte della nuova versione dell'ormai mitico gruppo provenzale Mont-Joia con Carlotti e Patrick Verdiè.

Il duo propone un ballo occitano con due strumenti importanti nella tradizione musicale di quest’area. Il violino è stato fino agli inizi del ‘900 lo strumento più utilizzato soprattutto nella musica da ballo. La fisarmonica diatonica ha in buona parte, e gradualmente, sostituito il ruolo del violino con il risultato di arricchire ed evolvere la musica tradizionale sotto certi aspetti ed impoverirla sotto altri.

Lo scopo del duo è quello di fondere le diversità timbriche ed espressive di questi due strumenti, ricercando un suono ed una ritmica espressione al tempo stesso della tradizione e della sensibilità dei due suonatori.  I due hanno all’attivo diverse pubblicazioni discografiche. Come duo hanno inciso nel ’98 Ballo delle valli occitane d’Italia edito da Soulestrelh e distribuito da Alìe e Felmay.

 

 

GRUPPO SPONTANEO TRALLALLERO E ESTRO IN TRIO (Liguria)

 

Il Gruppo Spontaneo Trallalero si costituisce nel 1982 quando un gruppo di canterini decide di riunirsi a cantare con il principale intento.di stare insieme e dare un  contributo a  che il “trallalero” non venga del tutto dimenticato mantenendo viva questa forma  di canto e  tradizione.

Caratteristica di questa squadra di canto è la presenza di una voce femminile nel ruolo del “cuntretu” che però per il suo modo di cantare che è stata accettata dai canterini del “trallalero”.

Il GST conosce periodi di attività intensa alternati a momenti di sospensione temporanea che vedono l’alternarsi di componenti diversi fino ad arrivare, nel 1986, all’aggregazione di canterini della Valpolcevera e quindi alla formazione dell’attuale GST le cui esibizioni sono  numerose in Liguria, in diversi località d’Italia e all’estero Francia, Bretagna, Svizzera, Croazia, Ungheria. Con molto successo ed apprezzamento.

Apprezzamento che viene mostrato anche da molti personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura: dall’architetto Renzo Piano che nel suo studio di Genova propone l’ascolto dei canterini al maestro Luciano Berio, a Beppe Grillo al quale come regalo di fidanzamento viene recapitato a casa il GST al completo che si esibirà durante la serata accompagnato al pianoforte da Grillo stesso, a Gino Paoli che dopo aver ascoltato il GST  ha curato la presentazione del loro ultimo lavoro discografico pubblicato grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Genova.

Il GST ha partecipato a diversi spettacoli televisivi fra cui la “Ruota della Fortuna” su Canale5 condotta da Mike Bongiorno e “125 milioni di caz.te” condotta da Adriano Celentano dove durante la loro esibizione il premio Nobel Dario Fo e Celentano hanno cantato con loro.

Ha preso parte inoltre alle due edizioni di “Canterini all’Opera” al Teatro Carlo Felice di Genova, alla rassegna delle squadre di canto “O Gran Convegno”  al Teatro Modena, alle edizioni del Festival  Nazionale della Musica Tradizionale e del Trallalero “Canti di Terra e di Mare” che si tiene a Genova e Provincia dal 1986 e a “Settembre a Palazzo Ducale col Trallalero” dal 2001

Nel novembre 2004 effettua una tournée a Lille prendendo parte alla manifestazione “Mondes Paralléles Littératures” con la direzione artistica di Claudio Pozzani e dove hanno ottenuto un ottimo successo cantando anche in presenza del premio Nobel  José Saramago.

Il Trallalero: Nel comune patrimonio musicale italiano il “trallalero” è uno dei più suggestivi, personali ed irripetibili esemplari di espressione canora popolare. Esso rappresenta uno stile di polivocalità ritmica ad imitazione strumentale che ha il suo luogo di maggior sviluppo nell’area urbana di Genova, ma che si manifesta in un territori ben più vasto, seppur discontinuo attraverso gran parte della Liguria. La struttura fondamentale del “trallalero” è rappresentata da cinque voci;

·        tenore (u primmu)

·        falsetto (u segundu o u cuntretu)

·        baritono (u cuntrubassu)

·        voce chitarra (imitazione dello strumento con voce nasale emessa mettendo il dorso della mano davanti alle labbra)

·        basso profondo.

I canterini di trallalero cantano disposti a cerchio. Il   materiale di cui ci si serve è vario, di origine popolare anonima o di autore, in dialetto o in lingua. L’effetto sonoro strumentale si impone sempre sulle parole.

 

ESTRO IN TRIO: Formazione costituita attorno alla  voce solista di Laura Parodi, interprete delle sue “Voci”, quelle magiche e preziose voci di anziane signore liguri che per anni ha ascoltato appassionatamente  facendole sue, riproposte qui assieme ad altre “Voci”, canti, arie e melodie originarie di terre, culture e tradizioni diverse.

Una proposta quindi che rivela il lavoro dedicato alla ricerca e riproposizione, alla scoperta delle tradizioni della sua terra, tra antiche atmosfere ed intime emozioni, ma anche l’interesse e lo studio di altre espressioni musicali del panorama della musica popolare europea.

A completare la formazione, il clarinettista Giuseppe Laruccia e il fisarmonicista Claudio Rolandi , in un programma dove generi musicali diversi s’incontrano: dalla tradizione italiana, ad antichi canti originari di Francia e Savoia, alla canzone ebraica, con incursioni in Kurt Weill e nel cabaret tedesco; e poi un repertorio di brani strumentali di liscio popolare italiano, musica da ballo tradizionale  italiana, francese e basca, tanghi,musiche klezmer e brani di composizione.

Laura Parodi: cantante folk genovese, da anni attenta ricercatrice ed esecutrice della tradizione popolare  in particolare della Liguria.

Attualmente è interprete e voce solista di alcuni gruppi di musica tradizionale e di riproposta, quali: La Rionda, attivo nel campo del recupero del patrimonio musicale ligure e presente in questi anni nelle maggiori manifestazioni italiane ed europee; il Gruppo Spontaneo Trallalero, formazione che da anni propone il “trallalero”, tipica forma di canto polivocale genovese; Per le Vie dell’Oltregiogo, ensemble formato da musicisti di tre diverse regioni del Nord Italia che ripropongono e rielaborano musiche tradizionali di diversa provenienza.

La duttilità ed espressività della sua voce e dei suoi interessi musicali, l’hanno fatta avvicinare negli anni ad esperienze vocali diverse, da segnalare in particolare l’esecuzione delle Canzoni Antiche Spagnole di F. Garcia Lorca nel 1987; nel 1988 una trascrizione-elaborazione per voce, coro ed orchestra del compositore genovese Raffaele Cecconi, su musiche di Henry Purcell e dei Beatles, interpretando di questi ultimi le più famose “songs”; una rilettura di alcune delle più significative canzoni popolari meridionali italiane, con il supporto musicale di Michele Straniero e Franco Madau, nel 1989.

Nell’estate del 1998 è stata una delle sei cantanti scelte e invitate, in provincia di Ancona, dal Gruppo Ricerca e Canto Popolare “La Macina” alla rassegna “Silenzio canta La Macina! La Macina canta trent’anni della sua storia: 1968-1998”, organizzata per festeggiare i trent’anni di fondazione del gruppo marchigiano e dove ha eseguito, raccogliendo unanimi consensi, la “Cecilia”, uno dei brani storici e più conosciuti del repertorio tradizionale italiano.

Ha inoltre al suo attivo  registrazioni per la RAI e altre emittenti radiotelevisive.

Impegnata nel diffondere sempre più l’interesse e la conoscenza della musica tradizionale presso il pubblico, organizza concerti, rassegne, festivals ed è curatrice di progetti volti a trasmettere alle giovani generazioni questo importante patrimonio culturale,  lezioni-concerto nelle scuole dove vengono insegnati canti in dialetto ligure e  presentati strumenti musicali della tradizione, fatti suonare anche dagli stessi alunni.

Giuseppe Laruccia: clarinettista, dal 1979 docente presso il Conservatorio “N.Paganini” di Genova, per vent’anni  primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice della stessa città.

Oltre all’abituale attività come strumentista nell’ambito della musica classica, in veste di solista e in ensemble cameristici, da diversi anni  si è avvicinato con appassionata ricerca interpretativa al repertorio musicale tradizionale italiano e straniero. 

Oltre a far parte di gruppi di musica tradizionale, quale La Rionda, Per Le Vie dell’Oltregiogo, Gruppo Spontaneo Trallalero  di cui è direttore, con i quali ha effettuato concerti e tournèe in Italia e all’estero è organizzatore ed ideatore di eventi musicali legati al mondo delle tradizioni musicali popolari, in particolare sul territorio ligure.

Claudio Rolandi: fisarmonicista lombardo, è da anni esecutore e ricercatore del repertorio tradizionale della zona  delle “quattro province”, in particolare dell’Alta Valle Staffora, fucina di canti, brani per piffero, liscio antico, balli tradizionali.

E’ componente dei gruppi:  Compagnia Musicisti “Per Le Vie dell’Oltregiogo” e  “La Rionda”.  Offre pure la sua  collaborazione come strumentista ai “ Tre Martelli” di Alessandria e ad altri musicisti e formazioni di musica tradizionale.

    

TARANU: gruppo emergente dell’area celtico-asturiana della Spagna; vincitori di numerosi premi sulla scia di Evia rappresentano la nuova tendenza della musica del Nord della Spagna che, a sonorità tradizionali di strumenti come la gaita (cornamusa), flauto traverso, percussioni, violino e chitarra associano ritmi contemporanei di grande effetto.

 

Ore 23.45: GRAN FESTA A BALLO

A cura dei Gruppi di Danza con il coinvolgimento del pubblico

Rovigo, Cen.Ser., viale Porta Adige, piazzale antistante