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Press Room

 

Venerdi 9 Settembre

Sabato 10 Settembre

Domenica 11 Settembre

 

Ande Bali e Cante

Conferenza stampa

 

DOMENICA 11 SETTEMBRE2005

 

Ore 1.30: CONCERTO A LUME DI CANDELA

Milladoiro (Galizia-Spagna)

Rovigo, Monastero Olivetano –chiostro-

MILLADOIRO:

Nella splendida cornice del chiostro del Monastero degli Olivetani, si terrà, in un’atmosfera del tutto particolare e quasi magica, il concerto dei Milladoiro. Il gruppo galiziano è divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica. Le regioni nord occidentali della penisola iberica esprimono infatti in musica sonorità del tutto particolari dal resto della Spagna che le avvicina alle tradizioni irlandesi. I Milladoiro hanno creato uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad una orchestra classica. In Irlanda hanno collaborato con Paddy Moloney dei Chieftains, a cui per molti versi possono essere accostati, mentre a Londra hanno registrato un magnifico disco con la English Chamber Orchestra. L’attuale formazione è composta da otto elementi: Xosé V. Ferreiros (gaita, uillean pipes, oboe, mandolino, bouzouki, tin whistle, pandeireta, tambourine, voce), Nando Casal (gaita, clarinetto, tin whistle, pandeireta, cromorno, voce), Anton Seoane (tastiere, chitarra, ghironda, fisarmonica, voce), Xosé A. F. Mendez (flauto traverso), Moncho Garcia (bodhran, caixa, percussioni, voce), Roi Casal (arpa, bouzouki, ocarina, pandeireta, tambourine) Harry C (violino), Manù Conde (chitarra, bouzouki).

Ore 9.00-11.30: STAGES

Cornamusa con Gabriele Coltri

Ghironda con Silvio Orlandi

Percussioni con Paolo Vidaich

Chitarra con Luca Francioso

Danze occitane con Silvio Peron e Marisa Doglini

Monastero Olivetan

Ore 11.30: CALICANTO presenta e racconta il nuovo CD "ISOLE SENZA MAR"

Con la partecipazine del prof. Febo Guizzi dell’università di Torino

Museo dei Grandi Fiumi – sala Fulmina

 

Il cd festeggia i 25 anni dello storico gruppo veneto ed è dedicato ai Colli Euganei. Tra gli ospiti, gli spagnoli Milladoiro, il provenzale Jan-Mari Parlotti, i monaci dell’Abbazia di Praglia e vari musicisti tradizionali locali.

Calicanto è reduce da alcuni importanti concerti nella penisola iberica, rivelatisi esaltanti esperienze, visto il successo riscosso nelle manifestazioni a cui ha preso parte. A fine giugno la partecipazione al Festival Folk Segovia, in Castiglia e a fine luglio il Festival Interceltico de Moana, in Galizia, hanno visto Calicanto calcare scene di grande rilevanza riscuotendo in entrambe le occasioni unanimi consensi.

Ore 12.30-13.15: APERITIVO MUSICALE

Spazio musicale libero e a sorpresa

Monastero Olivetano-chiostro-

Ore 16.00-17.00: ANIMAZIONE IN PIAZZA

MUSICHE, CORI, DANZE E TEATRO POPOLARE con:

Duo Peron-Ferrero (danze occitane)

Piazza Vittorio Emanuele

Ore 17.00-18.30: DA ISTANBUL A SANTIAGO DE COMPOSTELA: UN PERCORSO NELLA DANZA TRA L’EST E L’OVEST D’EUROPA

Gruppo di Ricerca Danze Popolari di Verona

Piazza Vittorio Emanuele

Ore 18.30- 20.00: La Farandola e Fanfara Ziganka

Piazza Vittorio Emanuele

Ore 17.30-18.30: Piccolo Coro e Coro dell’Anfora

Ore 18.30-20.00: Teatriò

Piazzetta Annonaria –mercato coperto- via X luglio

 

DUO PERON-FERRERO:

 

Silvio Peron e Gabriele Ferrero hanno iniziato a suonare insieme in occasione della Baìo di Rore (Sampeyre) del 1992, la festa, millenaria, più significativa delle valli occitane che si svolge ogni cinque anni e nella quale il ballo tradizionale riveste un ruolo primario. Di recente i due hanno iniziato a collaborare con il cantante e compositore provenzale Jan-Marì Carlotti con il quale è nato, insieme ad altri musicisti, uno spettacolo di nuova creazione dal titolo "Nouvè dei 4 vents" che è stato proposto nel dicembre 2002 in occasione di 14 concerti nel dipartimento Bouches du Rhône. In seguito a questo, sono entrati a far parte della nuova versione dell'ormai mitico gruppo provenzale Mont-Joia con Carlotti e Patrick Verdiè.

Il duo propone un ballo occitano con due strumenti importanti nella tradizione musicale di quest’area. Il violino è stato fino agli inizi del ‘900 lo strumento più utilizzato soprattutto nella musica da ballo. La fisarmonica diatonica ha in buona parte, e gradualmente, sostituito il ruolo del violino con il risultato di arricchire ed evolvere la musica tradizionale sotto certi aspetti ed impoverirla sotto altri.

PICCOLO CORO E CORO DELL’ANFORA: esperienze corali che nascono dalla passione e dalla ricerca di Guglielmo Pinna, infaticabile animatore e costruttore di eventi culturali. Il repertorio pesca a piene mani dalle tradizioni dei "Canti da Battello" veneziani per affrontare anche composizioni corali, rinascimentali ed elaborazioni di canzoni tradizionali molte delle quali tratte dalle ricerche del direttore Pinna.

TEATRIÒ: è un terzetto che suona Jazz Swing acustico, anni ’20, ’30 e ’40 ed è composto da Marta Facco, Fabiano Guidi Colombi e Stefano Santangelo

Marta Facco: voce solista. Ha fatto parte e fondato parecchi gruppi in cui ha sempre rivestito il ruolo di solista. Ha collaborato con alcuni cori, tra cui i Summertime, dove ha svolto anche mansioni di impostazione vocale col compito di educare le voci. Dal 1991 cura la propria preparazione professionale studiando sia il metodo funzionale della voce (fondato da Gisela Rohmert - all’Università di Darmstadt, Germania -1979) sia l’impostazione lirica con la guida di Mariuccia Domenighini, cantante professionista nel coro lirico dell’Arena di Verona. Dal 1998 frequenta il centro di ricerca vocale di Venezia seguendo i corsi di formazione del metodo funzionale e periodicamente partecipa anche ai seminari tenuti presso l’istituto tedesco di ricerca a Lichtenmberger. Attualmente insegna privatamente ottenendo risultati notevoli anche con persone alle prime esperienze musicali, ed è la voce solista di InfelTrio.

Fabiano Guidi Colombi: chitarra - voce cori. Imbraccia la sua prima chitarra all'età di 4 anni, regalo di famiglia. Impara da autodidatta ascoltando da radio e dischi vari le canzoni dei Beatles, Grund Funk Railroad, Jefferson Airplane, Genesis, Bob Dylan, ecc. Nel '76 fonda gli Impro rifacendosi ai gruppi progressive dell'epoca ( PFM, Yes, Banco, ecc. ). Compone parecchi brani e con uno in particolare, nell'85, il gruppo vince un concorso musicale per voci nuove ad Abano Terme ( Pd ). In tale occasione gli viene assegnato il premio come" Miglior Strumentista della Manifestazione ". Nell' 87 cambia rotta ed entra a far parte, come bassista blues, della Bella Blues Band . Nello stesso anno ritorna alla chitarra aggiungendosi ai Waldorf Astoria , gruppo di Rock americano ed inglese ( Rolling Stones, Who, Beatles, Free, ecc. ). L'anno successivo inizia la collaborazione con il coro Summertime , terminata nel '95. Nello stesso anno con la moglie, Marta , dà vita ad un trio di cover riproposte in veste acustica. Insieme con alcuni amici nel '92 fondano i Great Mama riscoprendo classici del R&B e Suol. Parallelamente collabora, ancora come bassista, con la Bertolin Blues Band e i Blue Shoes , entrambe formazioni dedite al Blues. Attualmente suona anche con Infeltrio e dal 2002 è la chitarra del MIDEANDO String Quartet

Stefano Santangelo: mandolino - voce cori. Inizia l'attività concertistica nel 1978 con il Collettivo Musica di Padova proponendosi in un duo di chitarre acustiche e voce. Prosegue per un periodo con esibizioni da solista. Nel 1980 è fondatore dei Buffalo Ramblers, musica tradizionale Nord Americana, con cui partecipa alle maggiori rassegne e festival nazionali del settore aggiudicandosi, nel 1984, il Primo Premio come Migliore Nuova String Band italiana di Old Time Music Revival. In seguito incidono un disco, dal titolo omonimo, che verrà ottimamente recensito dalle più importanti riviste musicali europee. Collabora con alcune riviste nazionali specializzate tra cui: "Hi, Folks!", "Folk Bullettin" e "Country Store". Parallelamente è conduttore di programmi radiofonici, imperniati sulla musica acustica nelle sue varie forme, in alcune emittenti locali. Prosegue l’attività dedicandosi allo studio del Jazz ed all'insegnamento (importante la collaborazione con il Centro Libere Attività Culturali di Padova). Suona per qualche tempo in una formazione jazz ed incide, come session-man, per alcuni autori. Nel 1994 dà vita al MIDEANDO String Quartet proseguendo nella via della musica acustica originale

LA FARANDOLA: La Farandola nasce nei primi anni '80, come gruppo spontaneo che si occupa di danza popolare e danza tradizionale, nei suoi aspetti culturali, didattici e di ricerca. Dal 2004 è Associazione culturale ed è composta da 22 danzatori Da anni LA FARANDOLA si dedica allo studio dei repertori di danza europei ed extraeuropei e allestimento di feste e spettacoli di danze popolari, grazie all'esperienza acquisita attraverso gli incontri avvenuti con esperti del settore, anche stranieri.

LA FANFARA ZIGANKA, propone un repertorio di musiche yiddish e klezmer, ballate popolari russe, ungheresi, rumene, serbe, croate e armene rilette attraverso una formazione di grande impatto sonoro. L’utilizzo di ritmi ballabili e trascinanti, della matrice popolare e gioiosa della musica balcanica e di un caratteristico insieme di strumenti – clarinetto, flauti dolci, fisarmonica, saxofoni dal soprano al basso, percussioni, canto, per allargarsi fino al clavicembalo – consente di creare particolari atmosfere che toccano le profonde radici della tradizione musicale mitteleuropea che ognuno di noi porta dentro di sé.

L’elemento caratteristico del repertorio – la danza – viene sottolineato da interventi dei musicisti stessi che accennano le coreografie legate ad alcuni dei brani proposti.

GRUPPO DI RICERCA DANZE POPOLARI DI VERONA: i componenti del Gruppo fondono la passione ed il piacere del ballare con l’interesse di scoprire e mantenere vive le tradizioni e le radici culturali legate al ballo soprattutto con musica dal vivo; anche se l’antico significato della danza tradizionale è cambiato a causa di mutamenti sociali e culturali, resta però l’esperienza dell’incontro, della condivisione e del divertimento, valori sicuramente intramontabili e che ancora motivano la loro attività.

 

Ore 21.00: CONCERTO CONCLUSIVO

CALICANTO (Veneto)

MILLADOIRO ENSEMBLE(Galizia-Spagna)

Rovigo, Cen.Ser, viale Porta Adige, Auditorium A. Bisaglia

CALICANTO:

 

 

Il gruppo nasce nell’autunno del 1981 con l’attenzione rivolta agli studi etnomusicali sul territorio veneto, a quel tempo estremamente rari.

La ricerca sul campo da parte di Roberto Tombesi cui si unisce, nella metà degli anni ottanta, il contributo dei ricercatori Marina Dalla Valle e Guglielmo Pinna e le prime ricostruzioni di strumenti, tra i quali la piva (antica cornamusa veneto-emiliana) da parte di Massimo Fumagalli, portano all’uscita del primo LP nel 1983 (De là dell’acqua). L’originale proposta concertistica ed i consensi della critica rendono subito CALICANTO uno dei gruppi musicali di punta del movimento italiano di folk-revival.

Nel 1991, per i dieci anni di attività del gruppo esce il CD antologico "Diese" e nel 1993 "Carta del navegar pitoresco": un vibrante affresco tra passato e presente che conferma CALICANTO ai vertici della musica etnica italiana ed europea. Negli anni successivi ancora concerti in Italia, Vandea, Andalusia, Castiglia, Ticino, Galles, Austria, Portogallo, Croazia.

Oltre all’intensificazione dei concerti, ai passaggi radiofonici e televisivi in Italia e all’estero, all’aumentato interesse da parte della stampa, c’è la partecipazione allo spettacolo "Transitalia" per la regia di Moni Ovadia e la direzione musicale di R.Tesi e M. Martinotti.

Negli ultimi anni ancora tournée in Olanda, Portogallo, Francia, Belgio, Inghilterra, Canada e la partecipazione a numerose compilations internazionali.

Si sviluppa la collaborazione con il cinema (La ragazza sul ponte, Les enfants du siecle...) e il teatro (Labirintomare, Visioni, I due gemelli veneziani...) e prendono forma nuove produzioni: Trio Adriatica, Il sogno di Dolasilla (con A. Cuni, W. Durand e P. Schutze), Ciuma-Salvi-Tombesi Trio, Ottavio!, Piripicchio e la Contessa (per bambini), Alpen Folk Orchestra, che sottolineano la volontà di ritornare ad esplorare percorsi ed emozioni a 360°.

Le positive risposte di pubblico e critica rispetto al progetto Labirintomare portano CALICANTO nel 2002 a vari festivals, tra i quali spicca la partecipazione al prestigioso Smithsonian Folklife Festival in Washington D.C. con Silk Road project diretto da Yo Yo Ma. In quella sede lo spettacolo di CALICANTO ottiene entusiastici consensi. Il 2003 è caratterizzato dalla preparazione del concerto "IN TURCHESE" diretto da Marcello Chiarenza e della partecipazione al CD "Sporco Mondo", nato dalla collaborazione con la cantautrice Grazia De Marchi e l'autore Marco Ongaro, dedicato ai temi dell'ambiente.

Isole senza mar, è l’ultima fatica del gruppo Veneto che va a coronare 25 anni di attività e che verrà presentato nella serata clou del festival, che vedrà il gemellaggio con l’altro storico gruppo galiziano "Milladoiro", che presenterà anch’esso il nuovo album.

MILLADOIRO:

Nella sua lunga esperienza musicale di oltre venticinque anni, il gruppo galiziano è divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica. Le regioni nord occidentali della penisola iberica esprimono infatti in musica sonorità del tutto particolari dal resto della Spagna che le avvicina alle tradizioni irlandesi. I Milladoiro hanno creato uno stile inconfondibile, fatto di atmosfere sempre accurate, di suoni limpidi e ricchi di timbri antichi, con arrangiamenti che avvicinano questo gruppo ad una orchestra classica. In Irlanda hanno collaborato con Paddy Moloney dei Chieftains, a cui per molti versi possono essere accostati, mentre a Londra hanno registrato un magnifico disco con la English Chamber Orchestra.
L’attuale formazione è composta da otto elementi: Xosé V. Ferreiros (gaita, uillean pipes, oboe, mandolino, bouzouki, tin whistle, pandeireta, tambourine, voce), Nando Casal (gaita, clarinetto, tin whistle, pandeireta, cromorno, voce), Anton Seoane (tastiere, chitarra, ghironda, fisarmonica, voce), Xosé A. F. Mendez (flauto traverso), Moncho Garcia (bodhran, caixa, percussioni, voce), Roi Casal (arpa, bouzouki, ocarina, pandeireta, tambourine) Harry C (violino), Manù Conde (chitarra, bouzouki).