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Criminalità e giustizia nel Polesine tra Cinque e Seicento

Criminalità e giustizia nel Polesine tra Cinque e Seicento

15,00€

di Stefania Malavasi

Categoria: SAGGISTICA Tag: Stefania Malavasi
Anno: 1997
Pagine: 112
ISBN:
  • Descrizione

Badia Polesine, Lendinara e loro circondari
Rovigo e dintorni
Dominante e terraferma: i difficili rapporti tra Rovigo e Venezia
Indice dei nomi e dei luoghi

 

Il riordino dell’Archivio comunale di Badia, presso cui sono conservati gli atti civili e criminali, che vanno dal 1485 al 1695, riguardanti la città e i suoi dintorni, ha offerto l’occasione per disegnare con l’ausilio delle Raspe di Rovigo, conservate presso l’Accademia dei Concordi, le Relazioni dei Rettori di Terraferma ed altri documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Venezia, un quadro sufficientemente chiaro sull’amministrazione della giustizia in Polesine durante gli anni di dominio della Serenissima.

La conferma degli antichi statuti locali e il rispetto del diritto comune, imposti dalla Dominante ai podestà inviati in Polesine, lasciava solo apparentemente invariate le autonomie amministrative e giudiziarie.

Come osserva acutamente Stefania Malavasi, i polesani si trovarono infatti a vivere la duplice ed antitetica condizione di cives e di subditos della Repubblica di Venezia.

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