XIV FESTIVAL DI MUSICA E CULTURA POPOLARE ANDE, BALI E CANTE

Tutti al Ballo!

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12-13 settembre 2015

Monastero Olivetano di San Bartolomeo
Piazzale San Bartolomeo 18 – Rovigo

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Dopo il gran successo del Festival dello scorso anno, dedicato al canto e caratterizzato da un doppio evento: il tradizionale appuntamento rodigino di settembre a cui è seguita, nel mese di ottobre, l’entusiasmante trasferta-gemellaggio in Francia per partecipare al Festival de Musique Populaire di Bourgoin-Jallieu (Lyon), il tema di questa edizione è la danza popolare.

Tale scelta si giustifica, in parte con il crescente successo che questa attività Sta suscitando nel mondo giovanile (si pensi al fenomeno urbano della Mazurca clandestina), in parte con uno degli obiettivi portanti del Festival che intende da sempre valorizzare gli aspetti antropologici e rituali legati alle tradizioni contadine e agropastorali dei nostri territori, le quali anche quest’anno sono ben valorizzate dai numerosi eventi.

A cominciare dall’Anteprima del Festival che avrà luogo sabato 12 settembre alle ore 17,15 presso la sala Flumina del Museo dei Grandi Fiumi, con la presentazione dell’attesa pubblicazione Musiche tradizionali in Polesine, a cura di Paola Barzan, coedizione Squilibri-Minelliana, contenente in tre CD le registrazioni dal vivo, eseguite ancora nel 1968 dall’etnomusicologo Sergio Liberovici tra la gente del Basso e Alto Polesine e conservate negli archivi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

Si entrerà nel vivo dell’evento domenica 13 settembre, mattinata interamente dedicata ad aspetti antropologici, con la mostra di Strumenti musicali e le presentazioni del Progetto Danze Venete, del volume Viaggio nella danza popolare in Italia, di CD e di DVD, riservando al pomeriggio-sera, con inizio dalle ore 15 lo Spazio per sviluppare e amplificare la tematica del ballo popolare presso le nuove generazioni che si Stanno avvicinando con grande entusiasmo sia alle danze che alle musiche di tradizione.

L’ambizione dei promotori del Festival sarebbe quella di portare all’attenzione del pubblico una antica danza in auge nel Veneto e nel Polesine, la manfrina, che per diffusione, varietà e rappresentatività possiamo paragonare a una sorta di tarantella del Nord Est.

Ci piace infine sottolineare ancora una volta il carattere di questa manifestazione che, affermatasi ormai a livello internazionale, non perde il suo carattere conviviale e di incontro tra musicisti, liutai, ricercatori, ballerini, appassionati di cultura popolare e il pubblico in generale.

In tutto questo crediamo non siano secondarie la qualità e la dedizione delle persone che da anni collaborano all’iniziativa (che Speriamo in futuro trovi il supporto e l’energia delle nuove generazioni e in particolare la bellezza del luogo che ci accoglie e ancora una volta ci induce a riflettere sulle potenzialità dei nostri siti e dei nostri paesaggi.

Roberto Tombesi
Direttore artistico dei Festival di Musica e Cultura popolare
Mario Cavriani
Presidente dell’Associazione Culturale Minelliana