La situazione corale a Rovigo prima degli anni ’70
I cori di Giorgio Mazzucato
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Provincia di Rovigo: i cori oggi
Dato che in musica non è sufficiente avere solo grandi doti, ma servono in uguale misura impegno, disciplina, costante desiderio di migliorare, se si aggiungono poi le difficoltà di ottenere determinati risultati attraverso un coro, ho maturato la convinzione che Giorgio, nel corso degli anni, abbia affinato didattica e metodologia estremamente efficaci. Prova ne sia la dimostrazione che tutte le formazioni da lui guidate, da “I piccoli cantori di San Bortolo”, al Polifonico “Città di Rovigo”, all’”Insieme vocale”, hanno raggiunto livelli di eccellenza tali da affermarsi nei principali concorsi nazionali e internazionali.
Ho lavorato con Giorgio solo l’ultimo anno della mia carriera direttiva e ho il rammarico di non essere riuscita a portare a termine un progetto elaborato da lui con altri insegnanti per un “Corso superiore di studi sul canto monodico in latino e volgare di tradizione europea”, mancante nel panorama musicale dei conservatori italiani; ma non sempre i tempi della vita coincidono con gli incontri e la possibilità di realizzare ciò per cui si è lavorato e creduto.
Sono comunque felice che Giorgio abbia potuto portare la sua esperienza nel conservatorio di Rovigo: il successo che sta riscuotendo il nuovo ensemble “Venezze Consort” dimostra ancora una volta la sua professionalità e le doti che lo caratterizzano.
Valeria Baruchello Laganà
Alla fine, la domanda è sempre quella: cosa resta? Cosa resta, cioè, di tanto entusiasmo e tanto fervore, di tanta passione e tante esperienze, al di là di un segno indelebile nella vita dei protagonisti? Difficile dire, perché la memoria del vissuto evapora presto. A farci ritrovare il giro concentrico e vorticoso dell’attività corale di Giorgio Mazzucato c’è adesso un libro sotto il titolo “Insieme per cantare” edito dalla Minelliana. Esso racconta venticinque anni della vita di Giorgio Mazzucato, musicista atipico, perché posseduto da una sorta di sacro fuoco, pronto a incendiare chiese e sale e teatri con fiamme corali, che invece di cenere lasciano nel cuore stupore ed emozione. Venticinque anni di vita di un uomo che coincidono con la storia musicale del territorio dove si è trovato a operare.
Il libro, curato con affettuosa e competente attenzione da Milena Dolcetto, racconta tutto questo e di più, perché cerca anche di stabilire un prima e un dopo, di dare alla straordinaria esperienza musicale di Mazzucato un senso che trascenda il particolare e l’individualità.
Sergio Garbato